Colpiscono quattro donne su dieci, ma le vene varicose possono essere curate e prevenute. Scopriamo
come.
L’Estate è alle porte e con essa torna la voglia di mostrare gambe belle e in piena forma. Non tutti
però, hanno questa possibilità. Il caldo, infatti, favorisce un disturbo piuttosto fastidioso,
l’insufficienza venosa cronica degli arti inferiori e le sue manifestazioni, una delle quali, la più
comune, sono le “vene varicose”.
Le vene varicose (o varici) sono delle tortuosità, delle dilatazioni evidenti sul decorso delle
principali vene superficiali della gamba. Esse rappresentano una condizione patologica molto comune
e diffusa, soprattutto nei paesi industrializzati. Colpiscono con maggior frequenza le donne, e fino
ad una persona su due oltre i cinquant’anni di età.
La loro comparsa sembra essere favorita da diversi fattori: predisposizione genetica, gravidanza,
fattori ormonali, ma anche alimentazione scorretta, eccesso di peso, sedentarietà e fumo.
Tra i fattori comportamentali e ambientali che favoriscono la comparsa delle vene varicose c’è poi
lo stare in piedi senza muoversi per periodi prolungati. Questa condizione, tipica di alcune
professioni, riduce l’attività di pompaggio del sangue verso l’alto dei polpacci, determinando un
ristagno di sangue nelle vene degli arti inferiori che, nel tempo, danneggia le valvole delle vene
stesse favorendo la varicosità.
Dolore, sensazione di affaticamento e pesantezza alle gambe, crampi notturni, formicolio e gonfiore
alle caviglie: sono questi i sintomi che riferiscono comunemente le persone affette da questa
patologia. Sintomi che tendono a peggiorare con il passare del tempo e che in genere si acuiscono
soprattutto in Estate con il caldo, quando le vene, a causa delle alte temperature esterne, tendono
a dilatarsi ulteriormente. Le varici diventano così più evidenti e “palpabili”, a volte addirittura
dolenti.
Quali sono quindi le buone regole per la prevenzione, innanzitutto, e poi per la gestione e la cura
delle varici?
Il primo accorgimento preventivo da adottare, utile per tutta la popolazione, indispensabile per
coloro che hanno familiarità, è lo stile di vita corretto.
Seguire una dieta adeguata, come l’alimentazione di tipo mediterraneo, che apporta i giusti
nutrienti senza far aumentare di peso. Ridurre le bevande a base di alcol. Abolire il fumo.
Ricordarsi di fare attività fisica, anche una semplice passeggiata giornaliera. Tutto questo può
fare la differenza!
Anche abbigliarsi in modo adatto può essere d’aiuto. Chi soffre di insufficienza venosa cronica deve
infatti evitare l’utilizzo di un abbigliamento costrittivo che fascia e stringe addome e gambe, così
come calzature troppo strette o con tacchi troppo alti.
Se il lavoro o lo studio costringono a rimanere seduti a lungo, bisogna sforzarsi di alzarsi a
intervalli regolari e fare qualche passo, in modo da riattivare il ritorno venoso. Se invece si è
costretti a stare in piedi a lungo, l’importante è evitare l’immobilità, anche solo facendo piccoli
spostamenti e movimenti delle gambe.
Dormire con il letto rialzato nella zona in corrispondenza dei piedi, oppure mettere dei cuscini
sotto i piedi in modo che siano in posizione più elevata del cuore, è un altro accorgimento utile da
seguire.
Trattamenti per la cura delle varici
La scleroterapia - è una procedura medica con cui si curano le malformazioni dei vasi sanguigni,
come per esempio le vene varicose (o varici), le teleangectasie e le emorroidi.Dal punto di vista
pratico, la scleroterapia consiste nell'iniettare, all'interno del vaso o dei vasi malformati (siano
essi vene, venule, arteriole o capillari) una soluzione particolare, capace di provocarne la
chiusura e il collasso.
La flebectomia - viene utilizzata per trattare le vene che sono diventate sporgenti formando delle
protuberanze evidenti sulla superficie della pelle. Sebbene le vene varicose possano apparire
ovunque, di norma sono più comuni nelle gambe, in quanto stare in piedi comporta una maggiore
pressione nelle vene.Le vene vengono rimosse tramite delle piccole incisioni nella pelle.
Lo stripping - è una procedura chirurgica impiegata nel trattamento delle vene varicose. Lo
stripping ha rappresentato per lungo tempo la tecnica standard del trattamento chirurgico delle
varici; oggi è da considerarsi una tecnica alternativa alle moderne procedure obliterative
endovascolari.